Trattamento con ultrasuoni: come funziona e quando è indicato

Il trattamento con ultrasuoni rappresenta una valida opzione terapeutica per svariate patologie dell’apparato muscolo-scheletrico. Grazie alla loro capacità di stimolare la riparazione dei tessuti e alle proprietà antinfiammatorie e analgesiche, sono considerate la soluzione non invasiva più indicata per il trattamento di lesioni comuni e patologie che coinvolgono tendini e ossa.

Indice

Che cos’è il trattamento ad ultrasuoni

Il trattamento con Ultrasuoni coinvolge vibrazioni sonore a frequenze molto alte, non udibili, che per contatto diretto o indiretto producono un effetto meccanico pulsante e/o termico causando sul tessuto dove vengono applicate un risultato analgesico, decontratturante, fibrolitico, trofico e soprattutto di neoangiogenesi. A seconda dell’alta energia che erogano nei tessuti e dell’applicatore utilizzato per generare tali effetti, troviamo due tipi di ultrasuoni:

  • ultrasuoni comuni;
  • onde d’urto, distinte in onde radiali e focalizzate.

Terapia ad ultrasuoni: come funziona e quando è indicata

Gli ultrasuoni possono agire con una profondità variabile fino a 60 mm e vengono applicati nella zona interessata tramite apposito apparecchio e lavorano per promuovere la riparazione dei tessuti danneggiati, ridurre il dolore e migliorare la funzionalità muscolare.

Durante la seduta il paziente può sperimentare un lieve fastidio, in questi casi è possibile dosare l’intensità dell’energia ed il numero di colpi applicati, rendendo il trattamento più tollerabile ma comunque efficace.

Gli ultrasuoni sono particolarmente indicate per trattare diverse condizioni legate al pavimento pelvico e non solo. Tra le patologie e i disturbi per cui il trattamento può essere altamente efficace troviamo:

Gli ultrasuoni hanno controindicazioni?

Gli ultrasuoni sono la soluzione ideale per chi cerca un trattamento non invasivo, con tempi di recupero rapidi e risultati tangibili.

Dato che si tratta una terapia non invasiva non ci sono particolari controindicazioni, tuttavia è bene evitare il trattamento in caso di:

  • pazienti con neoplasie o infezioni nella regione del trattamento;
  • donne incinte;
  • giovani con cartilagini di accrescimento non ancora saldate;
  • portatori di pacemaker non compatibili;
  • pazienti con patologie cardiovascolari gravi.

Durata della terapia: tempi e sedute

Il numero di sedute necessarie varia in base alla condizione specifica di ogni paziente e alla gravità del problema. Ogni sessione ha durata che va dai 15 ai 20 minuti e in genere i primi miglioramenti sono visibili già dopo le prime 3-4 sedute.

Il dott. Rinaldi valuterà attentamente le tue esigenze e personalizzando il trattamento in base alla tua situazione specifica. Grazie a tecnologie all’avanguardia e un approccio su misura tornerai rapidamente alle tue normali attività.

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